Incontro con i giovani dell’Albania

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S.E. Mons. Angelo Vincenzo Zani, Segretario della Congregazione, ha partecipato il 21 marzo 2019 all’incontro organizzato dal Rettorato dell’Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio (UCNSBC) e dalla Pastorale Universitaria.

Con il titolo «Il ruolo dei giovani nello sviluppo di una sana società», più di 200 giovani presenti hanno avuto occasione di approfondire ciò che si sta facendo per gli studenti universitari e le sfide che s’intravedono dopo il Sinodo dei giovani.

I giovani sono stati informati dell’inchiesta fatta dalla Fondazione Gravissimum Educationis presso le università di tutto il mondo. Dai risultati Mons. Zani ha voluto evidenziare che tra le sfide per lo sviluppo di una sana società si devono considerare prima di tutto tre fratture.

La prima è la frattura tra le generazioni (adulti/giovani); gli adulti, nel loro compito formativo di accompagnare i giovani, si ritrovano a chiedersi prima di tutto, se la loro autorità sia considerata importante dai giovani, i quali avvertono il bisogno di punti di riferimento autorevoli e sicuri ma aspirano ad essere liberi da schemi imposti dall’alto.

La seconda frattura, come ha rilevato Sua Eccellenza, riguarda i veloci processi di sviluppo tecnologico e la rivoluzione informatica. Se da una parte ci sono enormi vantaggi nell’ambito comunicativo e culturale, dall’altra il contrasto della post-verità sta portando alla mancanza delle domande fondamentali, trascinandoci verso il relativismo. Sorge quindi la necessità di capire come vivere e utilizzare al meglio i mass media per una valida formazione personale e sociale. In questo senso occorre anche correggere la tendenza dei giovani a rifugiarsi nelle “echo chambers”, nelle “camere di compensazione”, cioè a preferire una vita a compartimenti stagni in cui i giovani ascoltano solo chi la pensa come loro per evitare il dialogo e il confronto le differenze.

L’ultima frattura è legata al pluralismo culturale e religioso, dove a causa degli stereotipi, emergono atteggiamenti di diffidenza ed avversione, più o meno sottili, che impediscono una sana convivenza.

Come investire le nostre energie per sviluppare una sana società? Seguendo il Magistero della Chiesa, da Paolo VI con la Populorum progressio, fino a Papa Francesco con la Laudato si’, troviamo 3 indicazioni:

  • Se vogliamo costruire una sana società dobbiamo educare al “pensare bene”.
  • Non si può costruire una sana società basandosi su un’antropologia che nega l’Assoluto.
  • La carenza della vita sociale è la mancanza di fraternità.

Puntiamo perciò, ha concluso Mons. Zani, a costruire sane relazioni interpersonali per creare sane società.

 

 

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